Mentre attendo la luna di questa notte d’estate,
mi trastullo con l’acqua pura tra le rocce
e tante volte bevo dalle mani.
Fujiwara no Mototoshi
(?- 1142)
Da Kinyōshū, “Poesie d’estate”. Traduzione di Mario Teti. Da Poesia classica giapponese, Guanda, Parma, 1967.