Obashima ni
oboi hatenaki
mi o motase
kohagi o wataru
aki no kaze miru.
Appoggio il mio corpo al cancello
perduta in pensieri
che non hanno confine.
E guardo il vento d’autunno
passare sui fiori rossi.
Yosano Akiko
(1878-1942)
Traduzione di Mario Riccò e Paolo Lagazzi.