Un giorno, sulla veranda, Soseki osserva…

In visita a una casa del Meiji. Kurashiki, agosto 1998. Il nostro primo viaggio in Giappone.

 

Un giorno, mentre nel mio studio ero occupato come al solito a confidare alla carta delle cose melanconiche, un rumore strano mi è giunto all’orecchio. La veranda scricchiolava. Dapprima si sarebbe potuto credere che una donna stesse avanzando sollevando l’orlo del suo kimono di seta, ma il fruscio della stoffa sul pavimento era troppo vivace per un semplice orlo di indumento. Ho allora comparato quel rumore allo strofinio delle pieghe dello hakama che porta il ciambellano in occasione della festa delle bambole, evocando lo scivolare della seta sui gradini di un palazzo finto.

Lasciando il mio romanzo, sono uscito sulla veranda, la penna fra le dita: il passero cinese stava facendo il bagno.

Natsume Sōseki

(1867-1916)

 

Natsume Sōseki, Une Journée de début d’automne, traduction par Elisabeth Suetsugu, Arles, Philippe Picquier, 2012.

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