Tanabata. Le stelle, i desideri.

Koikoite

au yo wa koyoi

amanogawa

kiri tachiwatari

akezu mo aranamu.

Dopo la lunga, ardente attesa,

ecco l’unica sera d’incontro!

Che il Fiume Celeste

si avvolga nella nebbia,

sì che l’alba non penetri.

Anonimo (dal Kokinwakashū)*

Tanabata a Sendai. Quando una città festeggia le stelle innamorate. Sendai, agosto 2013.
Tanabata a Sendai. Quando una città festeggia le stelle innamorate. Sendai, agosto 2013.

Festeggiato in tutto il Giappone, il Tanabata matsuri ricorda due amanti sfortunati, la principessa tessitrice Ori e il mandriano Hikoboshi, costretti a vivere lontani l’uno dall’altra perché appartenenti a mondi diversi, ma a cui è permesso di ritrovarsi in un un’unica notte dell’anno, quella del 7 luglio, se le nuvole non ostacolano il loro incontro (ed è per questo che ci si augura che la notte della festa sia serena e senza nubi). Si narra che i due amanti furono trasformati in due stelle, Vega e Altair, le cui traiettorie in questa notte speciale incrociano la Via Lattea che, il resto dell’anno, li divide.

Si crede che questa storia debba ispirare gli animi e spingerli ad esprimersi con versi e calligrafie. Tutti perciò sono invitati a comporre qualche verso per esprimere i propri desideri o i propri sentimenti o a copiare antichi waka adatti all’occasione: questi testi vengono scritti su striscioline di carta colorata, chiamate tanzaku, che poi sono appese a rami di bambù ed esposte fuori dalle case, nei giardini o nelle strade. Ai rami vengono appese anche altre decorazioni di carta ed ognuna di queste ha una connotazione apotropaica e beneaugurate: le strisce di carta recanti componimenti poetici richiamano il profitto a scuola e nell’arte della calligrafia, i piccoli kimono alludono alla liberazione dalle malattie e da altre calamità, le gru vogliono augurare longevità, i nastri fanno riferimento ai fili usati dalla principessa tessitrice.

Di antiche origini cinesi, la leggenda della sfortunata storia d’amore fra la principessa tessitrice e il mandriano giunse in Giappone nel periodo Heian, durante il quale venne celebrata dall’aristocrazia di corte. Ma durante il periodo Edo, la ricorrenza divenne occasione di festa anche per i chōnin, la gente comune, ed è da allora che viene celebrata in modo speciale soprattutto a Sendai, nel Tōhoku, dove la celebrazione della festa delle stelle e degli amanti era stata fortemente incoraggiata dal signore feudale della città, Date Masamune.

A Sendai il Tanabata matsuri viene festeggiato un mese dopo il resto del Giappone, dal 6 all’8 agosto: circa 3000 gigantesche decorazioni realizzate con enormi palloni di carta e nastri coloratissimi, vengono appese per i viali principali della città e sotto le gallerie commerciali, creando splendidi tunnel che ondeggiano alla minima brezza.

Ricordo il mio viaggio a Sendai nel 2013, ricordo quel tunnel chilometrico di decorazioni gigantesche, ricordo la meraviglia, l’emozione.

Camminavamo tutti con lo sguardo verso l’alto. Era l’incanto di tutti.

 

* Traduzione di Ikuko Sagiyama.

Nella sera di Tanabata. Sendai, agosto 2013.
Nella sera di Tanabata. Sendai, agosto 2013.