Luogo celebre in tutta Edo per la posizione in cui si trovava, aggettante sullo stagno Shinobazu, e per la fioritura dei ciliegi che lo circondavano, il Padiglione Kiyomizu fu fondato nel 1631 nel parco di Ueno e faceva parte del piano ambizioso di fondare un complesso monastico buddhista che avrebbe fornito la capitale shogunale di una difesa spirituale a nord-est, la direzione da cui si pensava che provenissero gli spiriti maligni.
Hiroshige amplifica scenograficamente la terrazza del padiglione, alquanto ridotta in realtà anche ai suoi tempi, per farla emergere dalla splendida fioritura dei famosi ciliegi di Ueno, ancor oggi luogo prediletto per i picnic serali sotto agli alberi dai fiori in boccio, la pratica sempre viva dello hanami.
La costruzione, con il suo colore vivace, gareggia in imponenza con i pini svettanti e domina il paesaggio, guardando dall’alto il celebre stagno parzialmente ricoperto dalle piante di loto, mentre piccole figure passeggiano scendendo dalla scalinata del padiglione all’isola dedicata alla dea Benzaiten le cui propaggini si intravedono a sinistra della stampa.
A suggellare il tutto le macchie di rosa dei sakura, che avvolgono la scena in un’atmosfera di pacata serenità primaverile.
Andō Hiroshige (1797-1858), Meisho Edo hyakkei (Cento vedute di luoghi famosi di Edo, 1856-1858).