Questo mese: cavolo sott’aceto ovvero… tsukemono!

Kyoto, mercato Nishiki. Agosto 2009.

Kyōto, mercato Nishiki. Agosto 2009.

Kyabetsu no suzuke


Cavolo sott’aceto

 

Preparazione: 1 giorno e mezzo.

 

Ingredienti:

5 foglie di cavolo verza

 

Per la marinata:

1 cucchiaino di zenzero grattugiato . 3 cucchiai di aceto . 1 cucchiaio di zucchero . peperoncino . mezzo cucchiaino di sale

 

Separare le foglie di cavolo, lavarle bene e lasciarle appassire all’aria finché diventano flessibili. Tagliarle poi a pezzetti di circa 3 cm di lato, eliminando la parte più dura della costa, e disporle in un recipiente di terracotta o di plastica (non di metallo).

Mescolare in un pentolino gli ingredienti della marinata e farla scaldare finché lo zucchero si sarà sciolto, poi versarla ancora calda sui pezzetti di cavolo. Coprire il recipiente con un piattino leggermente più piccolo che appoggi direttamente sulla verdura, con un peso che lo tenga pressato e lasciar riposare per 12 ore. Si conserva, in frigorifero, per 2 mesi.

 

Si tratta, questa, di una ricetta di tsukemono (verdure conservate). I giapponesi ne fanno gran consumo. Anticamente si preparavano in casa, ma oggi in ogni negozio o supermercato si trova in vendita una miriade di tsukemono diversi in quanto ogni regione, ogni paese, ogni località del Giappone ha la sua specialità.

Per le verdure conservate esiste una lunga serie di regole che fissano l’epoca dell’anno in cui vanno preparate, il momento del giorno in cui servirle, il modo di tagliarle, di offrirle e, ovviamente, con che cosa conservarle: sale, crusca di riso, miso, sake ecc. La regola principale vuole che gli tsukemono vengano serviti alla fine del pasto, con il riso.

 

Altre curiosità sugli tsukemono e numerose e gustosissime ricette potrete trovarle nel libro di Graziana:

Il Giappone in cucina,giappone cucina cop

Milano, Ponte alle Grazie, 2006.