Forse proprio in momenti storici come questi dovremmo seguire l’esempio della carpa, che in Giappone è proposta ai maschietti nel giorno della loro festa (kodomo no hi o, anche, tango no sekku), il 5 maggio, come icona della perseveranza e della capacità di affrontare con coraggio le avversità della vita. Per questo sventolano carpe di stoffa di grandi dimensioni sui tetti delle case, in città e villaggi. Una tradizione antica che ritorna ogni anno per spronare i ragazzi ad affrontare la vita con tutto ciò che essa comporta, con il suo bagaglio di gioie e di difficoltà, ma a farlo con coraggio e con energia, tutta l’energia che utilizza la carpa per risalire la corrente.
Altrove (Koinobori), ho parlato della tradizione e di tutto quello che comporta, ma qui, oggi, mi piace ricordare la carpa, che non rinuncia, che non si tira indietro, che affronta il proprio destino senza paura. Se potesse insegnarci qualcosa, in questi giorni di smarrimento…