Ancora una soba a Parigi…
Quanti saranno i ristoranti giapponesi, a Parigi? Decine? E se si contano anche i vari sushi shop (a proposito, una catena propone eleganti scatole di sushi da asporto firmate Kenzo…)? Centinaia?
Sì, se si contano tutti i locali in cui si può mangiare giapponese, senza riguardo al fatto che per la maggior parte la proprietà e, ahimé spesso, i cuochi non sono giapponesi, comunque si può contare su svariate centinaia di ristoranti. L’imbarazzo della scelta, quindi.
E allora perchè, in una sera qualunque, proprio come stasera, si può assistere a scene come questa?
Due volte al giorno, attorno a mezzogiorno e la sera, dalle 18 e 30 in poi, rue Sainte-Anne e le vicine rue Thérèse, rue des Petits Champs, rue de Ventadour, rue de Pyramides pullulano di persone alla ricerca di cibo giapponese possibilmente “davvero” giapponese e lo vengono a cercare da queste parti, nello storico quadrilatero giapponese di Parigi, vicino alla sede dell’Office du Tourisme Japonais, vicino alle varie épiceries giapponesi, piccoli supermercati dove tutto è rigorosamente made in Japan, dal riso alle spezie shichimitogarashi, alle bottigliette di té freddo o di Calpis, alle caramelle o gomme da masticare Lotte. (Un sussulto di nostalgia non appena ci mettete piede).
Poco lontano, voltato l’angolo, in rue des Petits Champs c’è forse il primo supermercato nipponico della zona e, sembra, il più grande di Francia, Kioko. Ci si trova di tutto: dai prodotti freschi (immancabile sushi compreso), daikon, ortaggi vari, manzo di Kobe, alle bevande, ai condimenti, al riso, ai dolcetti di azuki, alle patatine e, al piano superiore, ci si trovano una vastissima scelta di preparati per zuppe istantanee, soba, udon, ramen e un piccolo ma scelto angolo dedicato agli utensili per la cucina giapponese e agli immancabili bento, uno degli oggetti nipponici più amati da queste parti e più venduti, del resto.
Ma poichè la passione per la gastronomia giapponese da queste parti non conosce soste, corsi, dimostrazioni, assaggi e degustazioni sono organizzati durante tutto il corso dell’anno da questa e da altre épiceries japonaises e da varie associazioni culturali franco-giapponesi che punteggiano la città e lavorano alacremente per diffondere ancora e ancora la “passione giapponese”.