Il sentiero del giardino!
Lontano dal mondo effimero
resta un giardino: perché
non cacciare qui la polvere
dai nostri cuori?
Sen no Rikyū
(1522-1591)
Quando si serve il tè, lo si fa senza alcun pensiero, concentrandosi soltanto sulla preparazione della migliore tazza di tè possibile, ‘proprio per te e solo per te’. Naturalmente questo sentimento si trasmette a chi riceve il tè ed è per questo che egli esprime la propria profonda gratitudine dicendo: “Ti ringrazio veramente”. In quel momento, non vi è bisogno di chiacchiere. Tutte e due le persone si sentono bene l’una con l’altra. Questo si chiama ichigo-ichie. Quando chi serve il tè sente: “Sono così contento di aver potuto offrire il tè e questa persona che adesso posso morire in pace”, e chi prende il tè: “Sono così contento di aver ricevuto questo tè che adesso posso morire in pace”, vuol dire che il vero stato di ichigo-ichie è stato realizzato”.
Sen Genshitsu,
XV Grande Maestro della scuola Urasenke
Citato in: Sachimine Hasui, Beatrice Testini, San Sen Sou Moku.
Il giardino giapponese nella tradizione e nel mondo contemporaneo, Padova, CasadeiLibri, 2007, pp. 132-133.
Il 21 maggio è la Giornata Internazionale del Tè.