Questo mese: gamberi, scampi e aragoste crudi!

Il banco del ristorante. Sushi e sashimi a Ueno. Aprile 2013.

Sashimi: ebi

Gamberi, scampi e aragoste crudi

 

Preparazione: 30 minuti.

 

12 gamberi o scampi piccoli oppure 4 gamberoni o aragoste . salsa di soia . wasabi . qualche foglia verde . fiori gialli di crisantemo commestibile

Le dosi sono per 4 persone.

 

Amaebi, gamberi dolci al mercato Nishiki di Kyōto. Estate 2009.

Togliere ai gamberi la testa e il carapace, che chiamerò guscio per brevità, lasciando però attaccata la coda. Pulirli, levare con uno stuzzicadenti il filamento nero, lavarli bene, asciugarli e servirli interi, se piccoli.

Nel caso di scampi o gamberoni piuttosto grossi (o se si ha addirittura un’aragosta) tagliare il guscio nella parte ventrale e, cercando di mantenerne intatta la parte dorsale e la coda, togliere la carne, quindi lavarla, asciugarla, tagliarla a fettine e riporla in frigorifero.

Far bollire il guscio svuotato finché diviene rosso, asciugarlo bene, posarlo su un piatto e accomodarvi dentro i pezzetti di polpa, decorando con foglie verdi e qualche fiore giallo di crisantemo. Come ogni altro piatto di sashimi, va accompagnato da ciotole con salsa di soia in cui sciogliere 1 pizzico di wasabi grattugiato.

 

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Anche questa gustosa ricetta casalinga giapponese è stata scelta per noi da Graziana Canova Tura ed è tratta dal suo prezioso manuale:

 

Il Giappone in cucina

nuova edizione riveduta e aggiornata

Milano, Ponte alle Grazie, 2015.