Questo mese: involtini di manzo alla scorzonera!

 

Un ristorante nascosto dalle parti di Shinjuku. 2 aprile 2013.

 

Yawatamaki

 

Preparazione: 20 min.

Cottura: 20 min.

300 g di carne di manzo tenera tagliata a macchina a fette sottili . 3 radici di scorzonera sottili . 2 cucchiai di zenzero fresco (oppure di zenzero sott’aceto) tagliato a filini . 4 cucchiai di salsa di soia . 1,5 cucchiai di mirin . 1 tazza di brodo dashi . 1 cucchiaio di zucchero . aceto o limone . olio 

Le dosi sono per 4 persone.

Pelare la scorzonera, tagliarla a pezzi lunghi come uno dei lati delle fette di carne e metterla man mano in acqua fredda perché non annerisca. Farla poi cuocere in acqua bollente con qualche goccia di aceto o limone per 5 minuti e scolarla.

Stendere le fette di carne su un tagliere e porvi sopra, ben allineati, alcuni pezzetti di scorzonera, arrotolare e legare con filo in modo da formare degli involtini.

Far rosolare i rotolini di carne in poco olio, metterli da parte un attimo e scolare via l’olio rimasto sul fondo. Nella stessa padella versare il brodo dashi, la salsa di soia, il mirin e lo zucchero. Appena questo si è sciolto e il fondo è amalgamato, porvi nuovamente gli involtini, girandoli mentre cuociono, finché il liquido è quasi consumato.

Lasciare poi raffreddare gli involtini, privarli del filo e tagliarli a pezzetti con un lato diritto e uno obliquo. Disporli su patti quadrati, in verticale, versarvi sopra il poco sugo rimasto e aggiungere in un angolo 1 pizzico di zenzero a filini.

Variante

Invece della scorzonera ,all’interno degli involtini si possono mettere pezzetti di asparagi, fagiolini oppure porri sottili appena sbollentati.

 

Questa ricetta prende il nome da una località vicina a Kyoto, Yawata, dove anticamente veniva coltivata la radice detta in giapponese gobo, simile alla nostra scorzonera e da maki, “rotolo”.

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Questa e altre gustose ricette sono state raccolte da Graziana Canova Tura nell’indispensabile libro

Il Giappone in cucina,

nuova edizione riveduta e ampliata,

Milano, Ponte alle Grazie, 2006.