Appassita,
bagnata
bellezza
dell’erba –
al mattino.
Se è solo,
verde
meravigliosamente
verde
è il filo d’erba.
Qual meraviglia
essere compagno
di me stesso –
erbe campestri.
Taneda Santōka
(1882-1940)
Traduzione di Ierene Iarocci.
Da: L’eterno nel tempo. Antologia della poesia giapponese dalle origini al ‘900, a cura di Irene Iarocci, Parma, Guanda, 1993, p. 219.