Kurogami no
midare mo shirazu
uchi fuseba
mazu kakiyarishi
hito zo koishiki.
Giaccio
i neri capelli scomposti
ma non ne sono cosciente –
tutta tesa al pensiero dell’uomo
che li ha accarezzati.
Izumi Shikibu
(976?-?)
Dal Goshūishū (1086). Traduzione di Adriana Boscaro.
Kurokami no
chi suji no kami no
midaregami
katsu omoimidare
omoimidaruru.
Dei neri capelli
migliaia di fili
disciolti, riccioli –
e pure disciolti
pensieri d’amore.
Yosano Akiko
(1878-1942)
Da Midaregami (1901). Traduzione di Mario Riccò.