COMUNICATO STAMPA
Spazio espositivo ex ABBAZIA di SAN REMIGIO a PARODI LIGURE (AL)
Titolo dell’evento ABBEY CONTEMPORARY ART , 3 ° Edition
Data di vernissage:
Venerdì 19 Luglio, ore 18 – con Performance di Ben Patterson
Data di chiusura: Domenica 28 Luglio , ore 21
19-20-21 26-27-28 Luglio 2013
Abstract di presentazione:
20 artisti , si confronteranno con il luogo e lo spazio dell’ex Abbazia. L’esposizione è tesa alla valorizzazione del territorio, attraverso l’intervento dell’arte contemporanea, intesa come stimolo alla progettualità, al pensiero, alla conoscenza e consapevolezza del territorio.
4 – 5 ELEMENTI: è il tema di questa 3° edizione
acqua, aria, fuoco, terra.
il quinto elemento nella tradizione orientale, chiamato etere, cielo, vuoto
Orari di apertura: dalle 16 – 22
Biglietto Ingresso Libero
Orario del vernissage Venerdì 19 luglio 2013, ore 18
In collaborazione con : Pro Loco di Parodi Ligure – Circoli di Legambiente dell’Ovadese e della Val Lemme
Patrocini : Comune di Parodi Ligure (Al)-Provincia di Alessandria – Consolato Generale del Giappone a Milano, Ordine degli Architetti della Provincia di Alessandria
Curatore: arch. Michele Dellaria
Artisti : Andy Rivieni, Angelo Formica, Ben Patterson, Berty Skuber, Ezio Minetti, Franck Saissi, Frederique Nalbandian, Gérald Panighi, Giacomo Toselli, Giuseppe Chiari, Gregorio Mancino, Lisa Ponti, Mario De Biasi, Philip Corner, Toshiharu Wataru, Setsuko, Tatsumi Orimoto, Toan Vinh, Ugo La Pietra, Walter Di Giusto.
Serate: ingresso a offerta libera.
– Sabato 20 Luglio alle ore 21: Concerto al clavicembalo
– Venerdi 26 Luglio alle ore 21, Santa Maria di Bano – Storia e Archeologia di un Monastero femminile dell’Oltregiogo , Prof. Enrico Giannichedda e Dr. Edilio Riccardini
– Sabato 27 Luglio alle ore 21: Teatro-Performance “Wabi”, tratto dal libro “ Delle onde e del mare” di Padre Luciano Mazzocchi , con Giovanni Calcagno, Franco Ravera e Setsuko. Proiezione del Cortometraggio “ Qualcosa di simile”, di Alessandra Pescetta, dal libro di Francesca Scotti
– Domenica 28 Luglio alle ore 18, “Il ruolo ecologico dei funghi in natura” Prof. Renzo Incaminato
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San Giorgio con la grazia di Raffaello colpisce il drago
Porta un fulmine di luce in una zona d’ombra
Il drago è vivo, esce dalla palude e non fuma
È la terra promessa dell’arte
Che trasforma la pietra in una Chiesa
Franco Toselli, gallerista
Talete immaginava la terra come una grande zattera su un’enorme distesa d’acqua; aveva notato come tutto ciò che è vivo nella natura è anche umido. Anassimene pensava invece all’aria come sostanza primordiale. Eraclito puntò sul fuoco, da cui tutto ha avuto origine e dove tutto andrà a finire. Anassimandro non pensava che uno dei quattro elementi fosse l’essenza primordiale dell’universo, pensava che fossero entità limitate e che ci fosse un super elemento su di loro .
Secondo l’antica tradizione orientale vi sono 5 elementi, o meglio 4+1, il quinto elemento, chiamato etere, cielo, vuoto da cui derivano tutti gli altri: acqua, aria, fuoco e terra. Questo il tema della terza edizione di Abbey Contemporary Art. Una mostra di arte contemporanea, in un piccolo paese, fuori dai circuiti abituali di questa forma espressiva, dove si presentano una ventina di artisti. Questa la scommessa intrapresa alcuni anni fa. Come la goccia, cadendo in uno stagno, amplifica all’infinito i propri cerchi concentrici, così le idee di questi artisti potranno amplificarsi nella società, partendo da uno spazio antico, carico di storia e di ambiguità ( spazio sconsacrato). Arte contemporanea intesa come stimolo al pensiero, alla conoscenza, con la quale gli uomini si trasmettono le proprie sensazioni.
Attenzione: la chiave di lettura non è solo la bellezza, l’arte viene dalla testa, è pensiero.
A confronto diverse forme espressive e modi di comunicare: fotografia, performance, scultura, pittura, installazioni, video ecc.
Se uno di loro stabilisce con il visitatore una relazione, avremo raggiunto lo scopo. Anni fa regalai a quella che poi sarebbe diventata mia moglie, un olmo bonsai. Il vivaista non voleva vendermelo, perché lo riteneva secco e da buttare via. Io insistetti e alla fine riuscii a comprarlo. Oggi è uno splendido esemplare di bonsai, vivo e vegeto.
Continuiamo ogni giorno a bagnare l’albero secco, versando un secchio d’acqua, sinché l’albero non fruttifichi. (Tarkovskij)
Testo di Michele Dellaria