Per iniziare in bellezza l’anno, ho scelto questa stampa dai classici riferimenti invernali.
Questa bella stampa di Suzuki Harunobu (1725 c.a-1770), custodita al Musée National des Arts asiatiques Guimet di Parigi, è interpretata infatti dagli studiosi come un’immagine di buon augurio per il Nuovo Anno perché vi si individuano una serie di motivi che simboleggiano la stagione, e inoltre reca un waka di Tamuji in cui si formulano auspici di longevità.
La scimmietta, del resto, indossa un costume tradizionalmente portato dagli esecutori della danza Sanbasō,* eseguita in occasione del Capodanno, mentre la sua addestratrice è vestita con un kimono ornato di fiori di pruno (ume), uno dei “tre amici che resistono al freddo” (shochikubai, classico motivo decorativo invernale di origine cinese) insieme al pino (matsu) e al bambù (take). Il pruno, simbolo di perseveranza, è il primo a fiorire, ancora nel gelo dell’inverno, annunciando il non lontano arrivo della primavera.
L’intera stampa, eseguita con la tecnica nishiki-e,** creata proprio da Harunobu nel 1765, è immersa in uno sfondo grigio a volute che impreziosisce il tutto.
* Danza kabuki adattata da un dramma nō intitolato Okina.
** Tecnica di stampa degli ukiyo-e che utilizza da 5 a 10 colori e altrettanti blocchi di impressione.