Fra i paesi di Kai e di Suruga
si eleva alta
la cima del monte Fuji.
Le nubi nel cielo si fermano nella loro corsa,
gli uccelli stessi non possono sorvolarlo.
I fuochi che bruciano sono spenti dalle sue nevi
e le nevi che cadono i suoi fuochi consumano.
Non posso parlare di lui,
non posso dargli un nome
– a questo dio misterioso.
Dal Man’yōshū (760 c.a)
letto in un cartello esposto alla mostra Clichés japonais al Musée Albert-Kahn, Paris.