Calendario Hiroshige. Una veduta di Edo a settimana. Meguro taikobashi.

Andō Hiroshige, Meguro taikobashi yūhi no oka (Ponte del tamburo a Meguro e Collina del Tramonto), Meisho Edo hyakkei, 1857.

 

Questo insolito ponte in pietra, di chiara derivazione cinese sia a causa della forma arcuata, sia per l’uso della pietra (più comune nel continente che in Giappone), costituiva uno dei luoghi più caratteristici dell’area di Meguro ai tempi di Hiroshige e si diceva fosse stato disegnato da un monaco itinerante che sarebbe stato ispirato da un’analoga struttura vista a Kyūshū. Sotto il ponte, che segna in certo modo il centro della scena, scorrono le acque d’intenso blu del fiume Meguro: una pennellata brillante che serpeggia nel bianco della distesa innevata. Sul ponte, curvi sotto la nevicata, alcuni personaggi si riparano sotto gli ombrelli di carta, affondando i piedi nella neve. Alcuni si attardano sul lato destro, davanti alla casa da tè Shōgatsuya, di cui si scorge solo una porzione di tetto in primo piano. La locanda serviva una zuppa di fagioli azuki che era una specialità rinomata della zona. Una figura umana, invece, avvolta in un mino, il caratteristico mantello di paglia utilizzato dai contadini per ripararsi da pioggia e neve, ha già superato il ponte e si incammina verso il Rōzenji, il tempio buddhista sulla Collina del Tramonto che dà il nome alla stampa.

Oltre il ponte e il fiume, sulla piana innevata, gli alberi bianchi sembrano convergere verso il centro della scena, sotto il cielo della sera che va scurendo, punteggiato di fiocchi.

Con questa stampa il maestro ci regala uno dei suoi celebri, suggestivi paesaggi innevati la cui bellezza , in questo caso, è esaltata dalla peculiare  visione obliqua. Un audace punto di vista per una scena piena di incanto.

 

 

Andō Hiroshige (1797-1858), Meisho Edo hyakkei (Cento vedute di luoghi famosi di Edo, 1856-1858).