Calendario Hiroshige. Una veduta di Edo a settimana. Mercanti di sete a Ōdenma-chō.

Hiroshige, Mercanti di sete a Ōdenma-chō, 1858.

 

Nel prospero quartiere mercantile di Ōdenma-chō, un corteo festivo della potente corporazione dei carpentieri inalbera le proprie insegne attraversando una via di magazzini. I partecipanti indossano il costume cerimoniale dell’epoca, il kataginu, contrassegnato dagli stemmi di famiglia, i kamon, a dimostrazione che, in una città costruita interamente in legno, la categoria dei carpentieri svolgeva un ruolo importante e questo ruolo la poneva in una posizione rilevante nella società di Edo. Il personaggio in primo piano indossa anche un copricapo cerimoniale di corte, l‘eboshi, e porta la katana, segno che doveva aver acquisito lo status di samurai, cosa che poteva  in alcune occasioni  accadere, soprattutto nel tardo periodo Edo.

Della via Hiroshige sceglie di raffigurare uno scorcio che vede sulla destra la lunga prospettiva dei magazzini di sete e stoffe di casa Daimaru,  un marchio ancora presente nel Giappone del XXI secolo. L’insegna in primo piano reca la scritta: “Pagamento in contanti. Prezzi come indicato.” Quest’ultima scritta indica una pratica commerciale stabilita in Giappone nel 1683 che rompeva con la tradizione di contrattare i prezzi sulla base di una relazione di classe fra mercante e acquirente, rendendo di fatto così i clienti tutti uguali.

Al solito, Hiroshige riesce con pochi particolari e alcune pennellate di colore a ritrarre la realtà di Edo, città di chōnin.

 

Andō Hiroshige (1797-1858), Meisho Edo hyakkei (Cento vedute di luoghi famosi di Edo, 1856-1858).