Bellezza e semplicità di un semplice tubo di giovane bambù riempito di fiori. Un piccolo tempio fuori Kamakura, a primavera. Essenziale, perfetto.
Ecco, in questi giorni di riflessione nel chiuso delle case, riscoprire la semplicità, parlare di ritorno all’essenziale, lo so può sembrare banale.
Eppure, eppure siamo già ridotti a questo: ai nostri bisogni primari. Alla salute, al cibo, al respiro. Non per nostra scelta, certo, ma ora è così, e lo sarà per molto tempo. Approfittare di questo tempo sospeso per scoprire che forse abbiamo esagerato con l’opulenza, con l’horror vacui, con l’accumulo di cose inutili non potrebbe esserci utile? Non potrebbe permetterci di affrontare meglio ciò che ci attende? E tutti insieme?
Anche questo spero.