Chiranedomo
kanete zo oshiki
momijiba wa
ima wa kagiri no
iro to mitsureba.
Non cadono ancora,
eppure già rimpiango
le radiose foglie d’autunno,
ora che le vedo
nello splendore estremo.
Anonimo
(X sec.)
Kokinwakashū (Raccolta di poesie giapponesi antiche e moderne), V, 264. Traduzione di Ikuko Sagiyama.