Sanjurokkasen: 36 poeti nell’antichità.

 

Un biglietto di auguri davvero speciale.

Ho ricevuto dal Giappone un biglietto di auguri che ho apprezzato tantissimo. Reca una raffigurazione moderna di alcuni poeti del periodo Heian rappresentati secondo l’iconografia canonica che li contraddistingue. Sono alcuni maestri celebrati nel gruppo dei sanjūrokkasen, i 36 poeti immortali.

Nel periodo Heian (794-1185) il poeta Fujiwara no Kintō (966-1041) scelse 36 maestri nell’arte della poesia, creando una sorta di lista di “poeti immortali” che sarebbero stati spesso rappresentati in pittura nei secoli successivi, a partire dal XII secolo, in gruppo o isolati (si tratta del genere kasen-e) e i cui waka avrebbero costituito un corpus studiato e ricopiato da generazioni di lettori.

Nel corso dei secoli vari compilatori di antologie elaborarono le loro personali raccolte di 36 geni poetici immortali rappresentandoli in sanjūrokkasen emaki e accompagnando spesso i loro ritratti con calligrafie (come nella celebre raccolta di Fujiwara no Nobuzane, 1177-1265).

Nel tempo queste selezioni di poeti e di componimenti poetici giudicati fra i migliori della loro epoca divennero sempre più popolari e contribuirono allo sviluppo di altre arti, come la calligrafia e la pittura a inchiostro. Ancor oggi costituiscono una inesauribile fonte di  ispirazione per artisti e calligrafi.

Questi sono i poeti scelti da Fujiwara no Kintō:

Kakinomoto no Hitomaro (? – fra 708 e 715), Ki no Tsurayuki (866?-945), Ōshikōchi no Mitsune (? – 922), Ise (verso 877-verso 940), Ōtomo no Yakamochi (717-785), Yamabe no Akahito (attivo fra 724 e 737), Ariwara no Narihira (825-880), Henjō (verso 816-890),  Sosei (attivo fra 859 e 923), Sarumarudayū (IX sec.), Ki no Tomonori (attivo fra 850 e 904), Fujiwara no Kanesuke (877-933), Ono no Komachi (attiva fra 834 e 857), Fujiwara no Atsutada (906-943), Fujiwara no Asatada (verso 910-966), Fujiwara no Takamitsu (morto nel 994), Fujiwara no Toshiyuki (881-907), Fujiwara no Kiyotada (?-958), Fujiwara no Okikaze (inizio X sec.), Fujiwara no Motoyoshi (X sec.), Fujiwara no Nakabumi (908-978), Minamoto no Kintada (889-948), Minamoto no Shigeyuki (?- verso 1000), Minamoto no Muneyuki (?-verso 939), Minamoto no Nobuakira (909-970), Minamoto no Shitagō (911-983), Mibu no Tadamine (attivo fra 898 e 920), Mibu no Tadami  (inizi X sec.),  Saigū no Nyōgo (929-985), Ōnakatomi no Yoritomo (?-958), Kiyohara no Motosuke (verso 908-990), Sakanoue no Korenori (?-930), Ōnakatomi no Yoshinobu (921-991), Taira no Kanemori (?-980), Nakatsukasa (verso 920-980), Ki no Tomonori (?-verso 915).

 

Su queste pagine ho ripreso spesso i waka che prediligo, fra quelli raccolti dei sanjūrokkasen. 

Oggi, che sento che la primavera non è lontana perché in giardino mi avevano sorpreso le gemme sugli alberi da frutto, cade copiosa la neve e immerge tutto nel silenzio.

Così scelgo i versi di Ki no Tsurayuki (866?-945):

Sakura chiru

ko no shitakaze wa

samukarade

sora ni shirarenu

yuki zo furikeru.

Si spargono i fiori di ciliegio,

il vento che spira sotto gli alberi

è tiepido,

ma il cielo no lo sa

e cade la neve.

 

 

Traduzione di Aldo Tollini.

Rientrando a casa.