Non mi dimentico
- che nel 1786 il Granducato di Toscana ha abolito, primo stato al mondo, la pena di morte,
- che nel 1764 un mio concittadino, Cesare Beccaria, ha scritto:
“Non è utile la pena di morte per l’esempio di atrocità che dà agli uomini. Se le passioni o la necessità della guerra hanno insegnato a spargere il sangue umano, le leggi moderatrici della condotta degli uomini non dovrebbono aumentare il fiero esempio, tanto più funesto quanto la morte legale è data con istudio e con formalità. Parmi un assurdo che le leggi, che sono l’espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l’omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall’assassinio, ordinino un pubblico assassinio.”
(Dei delitti e delle pene, dal cap. XXVIII)
- che oggi è la Giornata mondiale contro la pena di morte;
- che comunque la pensiate al riguardo,
io resto contro.