O assorti occhi – occhi al di là degli occhi
occhi altri, dei quali lo sguardo non commuove
voi della fede cugini remoti dalla luce
voi per i quali balsamo è ciò che non si sana
voi spie di amori con tutti i loro niente
voi che nel tempo della gioia gemevate
voi prima della morte già dalla morte presi
voi che sfuggite le poesie e le ragazze
voi foglioline piccole streghe gentili
che scovano i portelli segreti dell’androne.
O assorti occhi – occhi al di là degli occhi
con voi contemplare i seni di un’amante
con voi dissimularli con voi sognare di loro
voi risoluti per sempre a fare muta ogni voce
voi risoluti per sempre a non vedere più
voi unici voi vaghe iridi
voi che sapete con la sapienza di Dio
di un cuore assetato
che l’aver sete è come un eterno inverno
o assorti occhi – occhi al di là degli occhi
Jiri Orten
(1919-1941)