Questo mese: carciofi kinpira!

Asa ichi, il mercato del mattino a Takayama. Aprile 2009.
Asa ichi, il mercato del mattino a Takayama. Aprile 2009.

 

Carciofi kinpira


Preparazione: 20 min.

Cottura: 15 min.


3 carciofi . 2 cucchiai di olio . 2 cucchiai di zucchero . 4 cucchiai di salsa di soia . 2 cucchiai di sake . semi di sesamo tostati . peperoncino

Le dosi sono per 4 persone.


Pulire i carciofi, togliendo le foglie più coriacee, la “barba” all’interno e tagliando via la parte superiore delle foglie, sempre un po’ dura, poi affettarli sottili. Far scaldare l’olio in una padella, unire i carciofi e farli saltare a fuoco abbastanza vivace. Dopo pochi minuti aggiungere 1 pizzico di peperoncino (se piace), il sake, lo zucchero e la salsa di soia, mescolare e lasciar cuocere finché il liquido si sarà ridotto quasi del tutto. Servire caldo, a montagnola, in ciotole a bordo alto, cospargendo con semi di sesamo.


Questa è una ricetta di felice contaminazione fra la cucina italiana e la cucina giapponese. I carciofi, infatti, non esistono in Giappone e quindi non si conoscono metodi per cucinarli “alla giapponese”. Questa è , del resto, una stuzzicante invenzione suggerita a Graziana da un’amica giapponese.

Itadakimasu!

Takayama. Al mercato. Aprile 2009.
Takayama. Al mercato. Aprile 2009.


Le ricette di Graziana sono raccolte in numerose pubblicazioni. Quelle presentate su queste pagine virtuali sono contenute nel gustoso libro

 

Il Giappone in cucina

nuova edizione riveduta e aggiornata

Milano, Ponte alle Grazie, 2006