Una luna a metà che si specchia debolmente nell’acqua della baia di Edo. E in quella baia, un’isola di pescatori, Tsukudajima, dove si celebra un’antica festa dedicata al kami del mare, ogni tre anni. Ma più che l’isola,o il ponte Eitai, di cui si sgorge solo un pilone, sembra il muto dialogo fra il cielo stellato e il mare ondeggiante alla luce fioca delle lanterne delle barche dei pescatori a intrigare Hiroshige. Un dialogo silenzioso mentre si profila, in lontananza, l’alba.
Andō Hiroshige (1797-1858), Meisho Edo hyakkei (Cento vedute di luoghi famosi di Edo, 1856-1858).