Stanotte. La luna in giardino. Un volto tra le foglie.
E la mente corre a quei versi di Akiko.
Come non pensarci? Poesia della luna e di una donna.
なにとなく君に待たるるここちしていでし花の脳ゆうずくよかな。
Nani to naku
Kimi ni mataruru
Kokochi shite
Ideshi hana no nō
Yūzukuyo kana.
Ho avvertito, chissà perché,
che tu m’aspettavi
e sono uscita. La notte.
Improvvisa sbucò la luna
sui campi fioriti.
Yosano Akiko
(1878-1942)
Traduzione di Mario Riccò e Paolo Lagazzi.