Ricciola in salsa teriyaki
Buri no teriyaki
Preparazione: 15 min.
Cottura: 30 min.
500 g. di filetti di ricciola . olio . 10 cm di daikon . 4 foglie di shiso (o altra erba aromatica verde)
Per la salsa:
3 cucchiai di salsa di soia . 3 cucchiai di mirin . 1,5 cucchiai di sake . 1,5 cucchiai di zucchero
Per questa ricetta in Giappone si usa il buri, che corrisponde alla ricciola o seriola; si può sostituire con tonno, tonnetto, salmone, pesce spada, branzino, ecc.
Versare in un pentolino gli ingredienti della salsa e far cuocere finché si è ristretta di un terzo. Pelare, grattugiare il daikon e lasciarlo in un colino fitto a perdere l’acqua. Spremerlo bene al momento di servire.
Dividere ogni filetto in due o tre pezzi (secondo la grossezza). Far scaldare poco olio in una padella e rosolare il pesce da entrambi i lati (prima da quello della pelle). Scolare via l’olio rimasto sul fondo, versare dentro la salsa, coprire e lasciar cuocere a fuoco basso, girando i filetti una paio di volte. Quando il sugo si è ridotto ma non troppo, togliere il coperchio e a fuoco medio, muovendo la padella, cuocere ancora per 5 minuti finché il pesce è ben colorito (teriyaki vuol dire “cotto-luccicante”).
Servire 1 o 2 pezzi di pesce su piatti rettangolari, accompagnati da un mucchietto di daikon grattugiato o a fiore posato su una foglia verde, possibilmente di shiso.
Questa deliziosa ricetta è tratta dal libro dell’amica Graziana Canova Tura:
Il Giappone in cucina
Nuova edizione riveduta e corretta,
Milano, Ponte alle Grazie, 2006