Fushite wa shinto no rinsui no shō o miru
yuku yuku koshū no dōryō no shi o ginzu.
Disteso ammiro i monti e i ruscelli appena dipinti sul paravento,
camminando intono poesie di antiche raccolte dedicate alla frescura estiva.
Sugawara no Michizane
(845-903)
Ike susamajiku shite wa mizu sanfuku non natsu nashi
matsu takaku shite wa kaze issei no aki ari.
Accanto all’acqua fresca dello stagno traccia non c’è della calura estiva:
tra i rami più alti dei pini spira un vento fresco come quello d’autunno.
Minamoto no Fusaakira
(? – 939)
Traduzione di Andrea Maurizi.
Fonte: Fujiwara no Kintō, Wakanrōeishū. Raccolta di poesie giapponesi e cinesi da intonare, a cura di Andrea Maurizi e Ikuko Sagiyama, Milano, Edizioni Ariele, 2016, p. 54.