Poesie d’agosto, poesie d’estate. Oggi: due poesie dal Wakanrōeishū.

Il fresco dell’acqua sotto il ponte. Palazzo Imperiale, Kyōto, agosto 2013.

 

Fushite wa shinto no rinsui no shō o miru

yuku yuku koshū no dōryō  no shi o ginzu.

Disteso ammiro i monti e i ruscelli appena dipinti sul paravento,

camminando intono poesie di antiche raccolte dedicate alla frescura estiva.

 

Sugawara no Michizane

(845-903)

 

Ike susamajiku shite wa mizu sanfuku non natsu nashi

matsu takaku shite wa kaze issei no aki ari.

Accanto all’acqua fresca dello stagno traccia non c’è della calura estiva:

tra i rami più alti dei pini spira un vento fresco come quello d’autunno.

 

Minamoto no Fusaakira

(? – 939)

 

Traduzione di Andrea Maurizi.

Fonte: Fujiwara no Kintō, Wakanrōeishū. Raccolta di poesie giapponesi e cinesi da intonare, a cura di Andrea Maurizi e Ikuko Sagiyama, Milano, Edizioni Ariele, 2016, p. 54.