Natsu(kashii). Nostalgia d’estati in Giappone. A Onomichi.

Dalla collina di Onomichi lo spettacolo del Seto naikai, il Mare Interno. Agosto 2009.

E salendo la collina dei templi, davanti agli occhi d’improvviso si rivela la bellezza del Mare Interno. Profili azzurri di isole boscose, il mare come un lago.

 

 

2 commenti

  1. Davvero, cara Barbara! Onomichi è anche per noi il luogo in cui ci si prende una pausa durante il viaggio. E’ una pausa di passeggiate rilassanti lungo il mare e lungo il sentiero della collina dei templi, fra le pietre incise con haiku dei poeti più celebri. E il piccolo, delizioso Museo del Cinema ci fa sempre tornare in mente le scene di Tokyo monogatari, così come i traghetti che fanno la spola da un’isola all’altra, sotto il sole del primo pomeriggio… Concordo pienamente su Hayashi Fumiko, una scrittrice straordinaria, secondo me.

  2. Che dolcezza, Onomichi.
    La cittadina simbolo dei film di Yasujiro Ozu…la cittadina con il “percorso letterario”, poichè vi andavano in villeggiatura – o vi hanno proprio vissuto – importanti scrittori, tra cui l’ancora troppo sconosciuta da noi Hayashi Fumiko…la cittadina con il “percorso dei templi”, una passeggiata incantevole in angoli unici, ognuno con la sua propria veduta spettacolare sul mare…
    Cara Rossella, anche qui sono stata e tornata…
    Saluti,
    Barbara da Roma

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