Il Giappone in bianco/nero di Mario De Biasi: una mostra a Milano.

Ancora pochissimi giorni per visitare questa piccola, splendida, preziosa mostra. Una mostra che mi ha incantata.

 

GALLERIA 70

Milano

 

MARIO DE BIASI  –  Il Giappone che cambiava

 

fino 28 Luglio

Orario: 10.00 -13.30 / 16.00 – 19.30.  Chiuso domenica e lunedì

Ingresso libero.

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La Galleria 70 presenta la mostra Il Giappone che cambiava. Si tratta di una selezione della mostra presentata a Tokyo nel settembre 2011 dal Japan Camera Industry Institute, – prima esposizione dedicata a un artista non giapponese – in collaborazione con la Galleria 70 e il Dipartimento di Studi sull’Asia e l’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La rassegna propone 28 immagini vintage da quattro dei reportage che Mario De Biasi realizzò per Epoca dalla fine degli anni 50 agli inizi degli 80 in Giappone, nel periodo della grande trasformazione iniziato con il dopoguerra. Particolarmente degno di nota è il chiaro accento che il fotografo milanese pone sempre, dimostrando una lucidissima capacità di lettura storica, sulla confluenza tra rinnovamento sociale e tecnologico e tradizione antica, confluenza che nel lungo periodo ha prodotto quel risultato di peculiare identità culturale che oggi conosciamo. Nello svolgimento di ogni tema, le immagini di De Biasi mostrano la bellezza architettonica e l’eleganza compositiva loro tipiche sempre in concorde armonia con il fondo umano, storico e psicologico della scena rappresentata e, pur di fronte a una visione complessa come quella giapponese, palesano tutta la propria acuta facilità di lettura e interpretazione. La mostra, che si protrarrà fino al 28 Luglio, è posta sotto il patrocinio del Consolato Generale del Giappone di Milano.

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Nato nel 1923 a Sois, nei pressi di Belluno, Mario De Biasi è dal 1938 milanese di adozione. Inizia a fotografare nel 1945 con un apparecchio rinvenuto fra le macerie di Norimberga, dove si trova deportato. Ritornato in Italia, tiene la sua prima mostra personale nel 1948 e nel 1953 entra a far parte della redazione di Epoca, periodico per il quale realizza, in più di trent’anni, centinaia di copertine e innumerevoli reportage da tutto il mondo. Fittissima la sua carriera espositiva, di cui vanno almeno menzionate la partecipazione alla rassegna Gli Universalisti alla Photokina di Colonia nel 1972, quella alla mostra The Italian Metamorphosis, 1943-1968 al Solomon Guggenheim Museum di New York – per il cui manifesto viene scelta la sua foto Gli italiani si voltano – e quelle all’ esposizione sul Neorealismo Italiano (2008) a Madrid e all’edizione 2007 di Paris Photo, oltre alla grande retrospettiva all’Arengario di Milano nel 2000. Vincitore dell’Erich Salomon Preis a Colonia nel 1964, Premio Saint Vincent per il giornalismo nel 1982, premio alla carriera al Festival di Arles del 1994 e Ambrogino d’Oro nel 2006, è presente nel volume The Faces of Photography: Encounters with 50 Master Photographers of the 20th Century. Nel 2003 è stato insignito del titolo di Maestro della Fotografia Italiana dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), che gli ha inoltre dedicato un volume monografico nella collana Grandi Autori. Vive e lavora a Milano.  Con la mostra Changing Japan è stato nel 2011 il primo arista straniero a esporre nel Photo Salon del  Japan Camera Industry Institute di Tokyo.

 

Per informazioni:    Eugenio Bitetti

Galleria 70   Corso di Porta Nuova 36/38

20121  Milano     tel. 02 – 6597809

eugeniobitetti@libero.it

www.galleria70.eu

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