Ganjitsu ya. Progetti sparsi, propositi per il nuovo anno.

Surimono di Hokusai.

 

 

Scrivere un altro libro su Tōkyō. Far crescere AsiaTeatro. Continuare a far corsi di cultura giapponese e a parlarne (della cultura, s’intende) con sconosciuti e amici vecchi e nuovi.  

Cercare un lavoro, conservando dentro la speranza di resuscitare la libreria in cui ho sempre lavorato. Accettare le sfide. Non cedere. Non dimenticare la lingua giapponese e i sacrifici per impararla. Ritornare a Parigi. Sedermi sulle rive del fiume ad aspettare che passino galleggiando i cadaveri dei miei nemici ma… non dimenticare l’esempio di Ōishi Kuranosuke. Pubblicare la mia ricerca su Chūshingura. Ma continuare la ricerca.

Guardare ancora nelle giornate terse d’inverno le montagne che sembrano così vicine desiderando di tornare a vederle. Correre lungo il naviglio. Guardare Milano a testa in su ricordando le parole di un amico poeta. Scoprire particolari mai notati su vecchi palazzi, in paesaggi conosciuti. Apprezzare una corsa sotto la pioggia. Rimodellare il mio corpo. Fare fatica.

Non smettere di amare. Non smettere di sorridere. Non smettere di abbracciare. Rispettare e pretendere rispetto. Imparare a ignorare chi non mi prende sul serio. E chi si ricrede solo per convenienza (e pensa di approfittarne facendomi lavorare gratuitamente, approfittando della mia ingenuità): è successo, non succederà ancora. Diventare più dura con chi non merita altro. Imparare a celare il disprezzo ma esprimere la stima senza timidezza.

Proteggere le persone che mi stanno vicine. Coltivare anche le amicizie più difficili, senza trattenere. Andare in elicottero. Tornare in montagna. Scrivere i sogni. Imparare a cucire (non si sa mai). Liberarmi di molte cose ancora, ricordando Dominique Loreau. Non permettere alla mancanza di denaro di limitare i teatri, i concerti, le mostre.

Rispettare io per prima la mia intelligenza. Organizzare un viaggio in Giappone per i miei amici. Studiare. Studiare tanto. E scrivere. Capire quando qualcosa è impossibile. Ma, nonostante ciò, desiderare di tornare in Giappone. Tornare in Giappone. Tornare in Giappone.

Realizzare tutto questo. Restando umana.

Ad Ashiya, a casa della carissima amica Y.

 

 

 

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