Agli amici che sono andati, agli amici che torneranno…
R.
Avviami alla casa
di Stefano Raimondi
Conduis-les tout au moins jusqu’au seuille
de l’édifice que tu n’a pas construit
(Paul Valéry)
Avviami alla casa
e stammi aperta
senza stipiti,
fucina infallibile,
ombra senz’ombra
Ne lavorerò l’interno
fino a giungere al giardino,
confonderò radici con le pietre
e i fiori con le tende
e ne serberò un ricordo,
un andare e venire di atti,
di fatti mossi
che mi fanno intero
e ne porterò i frammenti
misti al fango
e ne farò una stanza
e ti terrò sicura,
lontana dalle maree
ma accanto al mare
che ti dirà il confine
tra il primo sogno e
l’incudine.
Grazie davvero di aver ritrovato un testo davvero smarrito chissà tra quali case, quali incontri.
sr