Haru nikki 8: i versi di un amico. Per me, per noi…

… che restiamo in silenzio, che non abbracciamo. (Rossella)


«Sto vivendo solo grazie alla vita» 

Nodi. (Sotto il tetto, Takayama 2009).
Nodi. (Sotto il tetto, Takayama 2009).

pensavi e pensi dal finestrino
dal piccolo sedile sporco
di un treno regionale
che viaggia al contrario
delle gallerie, che si allontanano
dal suo mare.

«Sto vivendo solo grazie alla vita»
senza orpelli, né pagine riscritte
né altri giri di parole se non
queste, le poche, le risparmiate
le salvate al buio, al non morire
in tempo a tutto quello che resta
in piedi dopo un terremoto
una confusione, un pianto. Quelle
che fanno luce d’alba
lettera finale sul comodino, quelle
che togli dal saluto e dall’abbraccio, quelle
che fanno andare a capo, quelle
che vegliamo solo dalle vigilie, quelle
che restano silenziose tra due corpi stesi
che si stringono dal fondo, quelle
che non si dicono mai a caso
e che fanno guardare in alto, quelle
che senti non ferite, quelle
che porti tra le bende, quelle
che sono fatte di consolazione.

«Sto vivendo solo grazie alla vita»
quella che lascia spazio, quella
che non pensi e non dici, quella
che se la dici poi scompare
e tra le mani resta come un’asse
che copre, fa passare.


Genova 13 novembre 2008
Milano 5 febbraio 2009
Milano 27 marzo 2011

                    Stefano Raimondi