Questo mese: spiedini di ricciola e porri!

Pesce freschissimo al mercato Nishiki di Kyoto.  Agosto 2013-
Pesce freschissimo al mercato Nishiki di Kyōto. Agosto 2013.

 

Spiedini di ricciola ai porri

Buri to negi no kushiyaki

 

Preparazione: 10 minuti.

Marinata: 30 minuti.

Cottura: 10 minuti.

 

300 g di ricciola freschissima . 2 porri . 1 limone . 12 peperoncini verdi non piccanti . sanshō*

Le dosi sono per 4 persone.

 

Marinata:

4 cucchiai di salsa di soia . 1 cucchiaio di mirin . 1 cucchiaio di zucchero

 

 

Tagliare la ricciola a cubetti col lato di circa 3-4 cm e farla insaporire nella marinata per 30 minuti in frigorifero. Nel frattempo lavare i porri, asciugarli e tagliarli a pezzi cilindrici di 3 cm. Tagliare il limone a quarti. Lavare i peperoncini verdi e asciugarli.negi

Infilzare su spiedini di bambù i bocconi di pesce, alternati con tocchetti di porro, e cuocerli alla brace, o in padella antiaderente, a fuoco medio, spennellandoli due o tre volte con la marinata.

Far saltare velocemente i peperoncini in padella, con pochissimo olio, intingerli in salsa di soia e scolarli. Servire gli spiedini disposti in modo asimmetrico su piatti rettangolari, accompagnando ogni porzione con 3 peperoncini verdi e un quarto di limone. Insaporire di sanshō soltanto gli spiedini.

 

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Anche questa deliziosa ricetta ci viene proposta da Graziana Canova Tura nel suo indispensabile manuale:

Il giappone in cucina_Sovra.indd 

 

Il Giappone in cucina

 Milano, Ponte alle Grazie, 2015.

 

 

 

 

*Il sanshō (nome latino Zanthoxylum piperitum) è un’erba aromatica chiamata “pepe giapponese”, anche se in realtà col pepe ha poco a che fare: ha un gradevole profumo e non è piccante; si usano le prime tenere foglioline (kinome) oppure i granelli polverizzati.