Per la primavera che arriva, scelgo una poesia.

Tramonto su Enoshima. Il Fuji e la nostra primavera. Aprile 2013.

 

Per la primavera

Haru no tame ni

 

Dissotterrando la primavera assopita sulla spiaggia

con essa tu adorni i capelli              tu ridi

come cerchi sull’acqua la schiuma della tua risata sparsa nel cielo

piano il mare riscalda un sole colore dell’erba

la tua mano nella mia

i tuoi ciottoli verso il mio cielo             ah

ombre di petali fluttuanti oggi sul fondo del cielo

 

nuove gemme sbocciate sulle nostre braccia

al centro del nostro campo visivo

l’oro del sole che ruota sollevando spruzzi

 

noi          siamo laghi siamo alberi

siamo il sole che filtra tra gli alberi sul prato

siamo i terrazzamenti dei tuoi capelli dove danza il sole che filtra tra i rami

noi

 

nel vento nuovo una porta si apre

innumerevoli mani chiamano le ombre del verde e noi

le strade sono ancora vive sulla morbida pelle della terra

le tue braccia risplendono nell’acqua sorgente

e poi immersi nel sole sotto le nostre ciglia

piano cominciano a maturare

il mare e i frutti

(1956)

 

Ōoka Makoto

(1931-2017)

 

Traduzione di Maria Teresa Orsi.

In Poeti giapponesi, a cura di Maria Teresa Orsi e Alessandro Clementi degli Albizzi, Torino, Einaudi, 2020, p. 43.