Ricevo, e con piacere comunico, l’invito a una mostra fotografica che colpisce e affascina, che suscita riflessioni ed emozioni.
Castello Visconteo di ABBIATEGRASSO
Afghanistan – Iran – Pakistan – Viaggio nel cuore dell’Asia
mostra fotografica di Claudio Tirelli
Fino al 28 novembre, con ingresso gratuito
«Recentemente si è parlato molto dell’Afghanistan, ma quanto ha servito davvero a una migliore comprensione del paese questa ventata di pubblicità mondiale?». Se lo chiedeva Fosco Maraini, antropologo, orientalista, scrittore e poeta. Una domanda posta 40 anni fa, nell’introduzione del volume di Antonio Barletti “Afghanistan prima e dopo”, e tornata di grandissima attualità.
Il prima e il dopo di Maraini erano il colpo di stato dell’aprile 1978 e l’invasione sovietica. Oggi, lo spartiacque è il ritiro delle truppe occidentali con conseguente ripristino del regime dei talebani.
Ma è cambiata davvero quest’area cruciale al centro del grande continente asiatico? Quanto, e soprattutto come? A queste domande risponde, per immagini, Claudio Tirelli, fotografo e presidente dell’associazione culturale “Obiettivo sul mondo” attiva da oltre trent’anni. In questo periodo Tirelli ha percorso in lungo e in largo Afghanistan, Pakistan e Iran, tre nazioni – per motivi diversi – al centro dell’attenzione mondiale. Al suo attivo ha diversi viaggi che, nella mostra fotografica proposta dal 24 ottobre al 28 novembre nei seminterrati del Castello Visconteo di Abbiategrasso, con il patrocinio del Comune, diventano uno straordinario “viaggio nel cuore dell’Asia”.
In un cuore che è, prima ancora di un luogo geografico, la sede di emozioni forti, uniche, provocate dall’incontro con culture millenarie, religioni antiche, etnie le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Tirelli compie la scelta dolorosa, tutt’altro che facile, di accantonare il patrimonio storico artistico di queste terre per concentrarsi sulle persone. Ed ecco quindi, in una settantina di immagini, i volti dei fedeli islamici appartenenti alle confessioni sunnita, sciita e ismailita che qui si incrociano, si confrontano e si scontrano, e quelli dei Kalash, animisti scovati sulle pendici più remote del Pakistan, chiamati con disprezzo Kafiri dai musulmani ma orgogliosamente attaccati alla tradizione che li vuole discendenti dei soldati di Alessandro Magno. Ci sono le donne, nascoste sotto burqa e hijab, colte negli aspetti della loro vita quotidiana, nelle grandi città come nei remoti villaggi raggiunti dopo ore e ore di percorsi avventurosi, spesso e volentieri accompagnati da scorte armate; ci sono i nomadi che si spostano con le loro greggi in spazi infiniti e i fieri guerrieri che, dai tempi del “grande gioco” tra Inglesi e Russi, nessuno è mai riuscito a soggiogare.
«Ho cercato di scoprire l’essenza di questi tre Paesi e di proporla attraverso le mie foto – afferma Claudio Tirelli – C’è una cultura di base comune, perché la religione è la stessa pur con tradizioni differenti e qualche volta contrastanti, ma ci sono anche valli, montagne e altipiani che hanno forgiato identità e appartenenze diverse». Quello che resta immutato nei secoli è il fascino di queste terre, che quasi vent’anni dopo la grande mostra “Afghanistan, un mondo svelato” torna protagonista al Castello di Abbiategrasso.
“Afghanistan – Iran – Pakistan – Viaggio nel cuore dell’Asia”
Fotografie e racconti di Claudio Tirelli al Castello Visconteo di Abbiategrasso
Fino al 28 novembre.
Giorni feriali: 15.30 – 19.30; sabato e festivi: 10 – 12 15- 19.30 Ingresso libero .