Ho rubato legno al pennello
per riparar lo steccato.
E ora sento la brezza spirare
fra le parole che scrivo.
Se oggi stendo al sole
i libri che ho dentro,
voce di pioggia e colore di vento
saranno – e poesia.
Ikkyū Sōjun
1394-1481
Traduzione di Ornella Civardi.
Da Nuvole vaganti. La raccolta di un maestro zen, Roma, Ubaldini Editore, 2012.
Forse Ikkyū aveva in mente l’episodio narrato dalla cronaca cinese Taiping Yulan, l’Antologia imperiale dell’era Taiping, commissionata dal secondo imperatore Song nel X sec.:
“Il settimo giorno del settimo mese Hao Long uscì e si sdraiò al sole. Essendogli stato chiesto il perché, rispose: Avevo solo bisogno di far prendere aria alle parole che ho dentro.“