Appunti di viaggio. Tōhoku nel cuore. Yamadera.

 

Rocce a Yamadera, 7 agosto 2013.

 

Ritornare nel Tōhoku d’estate è ritrovare i matsuri, il clima più dolce che  altrove, il verde più intenso, bagnato com’è dalla pioggia e più vario, in tutte le sfumature che puoi immaginare. E’ ritrovare le persone del Tōhoku.

Ricordo l’assordante grido delle cicale e la salita a Yamadera sotto le criptomerie giganti – le chiome protese a mitigare il fuoco del sole di una tarda mattinata, a frantumarne la luce in mille rivoli che scendono lungo i fusti e accarezzano le foglie.

Rivoli di sudore scendono e scompaiono veloci, mentre guardi dal piccolo padiglione abbarbicato a una costa della montagna la vallata lontana.

Cicale e meriggio, contro il verde delle risaie, a fondovalle.

Qui migliaia di piedi hanno salito i gradini nella foresta, qui migliaia di piedi hanno lasciato un’orma labile. Centinaia di ofuda attaccati ai pilastri antichi sono i resti del passaggio di centinaia di pellegrini. Eppure, che ne è del loro ricordo, mi chiedo. Solo il ricordo di uno resta, il poeta che cerco di immaginare qui, fra questi padiglioni venerabili, fra queste antiche pietre. Sotto lo stesso sole, sotto le stesse fronde.

 

I piedi del pellegrino (part. della statua di Matsuo Bashō a Yamadera). 7 agosto 2013.

Guardando nel sottobosco, immagino sentieri nel folto della foresta, e creature benevole o mostruose a popolare questi luoghi, fra le felci.

Le libellule si posano veloci sugli steli. E se ne vanno.

La soba tirata a mano del ristorante sui cui tatami mangiamo seduti – sotto le finestre il fiume di montagna scorre interrotto da massi giganteschi – è la sosta di chiacchiere e vacanza. Sì, potrebbe essere vacanza.

E ancora, un caffè in una piccola caffetteria arresta il tempo e lo rende vacanza. Del resto tutto attorno a noi è l’estate.

E noi in viaggio. Bashō non è lontano. So che è stato qui e da allora anche questo luogo non è stato più lo stesso.

Ancora il grido delle cicale penetra la roccia.

A Yamadera, i templi sulla montagna. 7 agosto 2013.

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