Calendario Hiroshige. Una veduta di Edo a settimana. Bambù a Kyōbashi.

 

Hiroshige, Banchina di bambù a Kyōbashi (Kyōbashi takebashi), Meisho Edo hyakkei, 1857.

 

Indispensabile materiale da costruzione e utilizzato anche per le decorazioni stagionali, il bambù era merce molto richiesta a Edo, la capitale in perenne crescita. Decine di migliaia di pali di bambù venivano legati insieme a formare delle zattere e trasportati così in città per via fluviale. Qui venivano sollevati e messi ad asciugare con un sistema di barriere che in questa stampa Hiroshige rende imponente, bagnato com’è dalla luce del plenilunio.

Sul fiume scivolano zattere e un raro barcaiolo ancora al lavoro, nonostante l’ora tarda.

Sul ponte di legno, che disegna un ampio arco in primo piano, passa un gruppo di pellegrini provenienti dall’Ōyama, la Grande Montagna. Davanti a loro, un personaggio reca una lanterna rossa su cui campeggia la scritta “Horitake”, con riferimento nascosto a Yokogawa Horitake, uno dei migliori intagliatori dell’epoca, celebre artigiano che incise molte delle stampe di Hiroshige degli anni attorno al 1850.  Con un gioco palese, Hiroshige gli rende omaggio nella stampa più appropriata al nome di Yokogawa: Horitake significa infatti, letteralmente, “intagliatore di bambù”.

Hiroshige costruisce qui una delle sue celebri scene notturne: il blu del cielo e il blu del fiume sono schiariti dalla luce della luna piena, mentre pochi particolari rossi – la lanterna, le bandiere dei pellegrini, i cartigli – animano come lampi il paesaggio.

 

Andō Hiroshige (1797-1858), Meisho Edo hyakkei (Cento vedute di luoghi famosi di Edo, 1856-1858).

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