Questo mese: pesce stufato!

Insieme, ad Asakusa. Mangiando il pesce in compagnia (estate 2007).

 

Pesce stufato

 

Nitsuke

 

 

Preparazione: 20 min.

Cottura: 20 min.

 

4 piccole sogliole (o orate, rombi, passere) . 5 g di alga wakame secca . 3 porri non troppo grossi (oppure 150 g di fagiolini) . buccia di limone . ½ tazza di sake . 3 cucchiaini di zucchero . 3 cucchiai di mirin . 6 cucchiai di salsa di soia . sale

Le dosi sono per 4 persone.

 

Togliere le squame ai pesci, praticare un piccolo taglio sotto la pancia e, premendo dalla parte superiore del corpo, spingere fuori le interiora, tagliandole via con un coltello: lavarli con acqua poco salata, asciugarli e praticare uno o due tagli diagonali sulla parte superiore del corpo (quella più scura).

Versare in una padella bassa e piatta 1 tazza di acqua o altrettanto brodo dashi, il sake, lo zucchero, il mirin e la salsa di soia e portare a bollore. Adagiarvi i pesci con la parte scura in su (se si sovrappongono bagnarli con il sugo perché non si attacchino l’un l’altro), coprire se possibile con un otoshibuta (coperchio di legno) inumidito e cuocere a fuoco medio finché il liquido si è ridotto della metà (10-15 minuti), irrorando sovente i pesci con il sugo perché si insaporiscano: non si possono girare perché si rompono. Se la padella è piccola, la coda dei pesci si può attaccare al bordo: porvi sotto una foglia di verdura.

Nel frattempo far rinvenire l’alga in acqua fredda, lavarla e tagliarla a pezzetti di circa 2×5 cm, eliminando la costa perché è dura. Lavare i porri e tagliarli a pezzetti lunghi 4 cm, dividendo la parte bianca da quella verde. Tagliare la buccia di limone a filini.

Togliere i pesci dalla padella con molta cura, disporli sui piatti e tenerli in caldo. Mettere nel sugo rimasto la parte bianca del porro e l’alga wakame e lasciar cuocere dal bollore 1 minuto, poi unire la parte verde dei porri, cuocere ancora per 1 minuto e togliere dal fuoco. Disporre un poco di alga e di porro vicino a ogni pesce, versarvi sopra un po’ di sugo e decorare con 1 pizzico di buccia di limone a filini.

Ristorante tradizionale ad Asakusa. Uno scorcio rubato...

Se si utilizzano i fagiolini invece del porro e dell’alga vanno naturalmente lavati, liberati del filo e scottati in acqua bollente, poi fatti insaporire pochi minuti nel sugo di cottura dei pesci.

Questo piatto è ottimo anche freddo:il sugo diviene gelatinoso e il pesce può essere servito diviso in 3 o 4 pezzi come antipasto.

 

***

 

Questa gustosissima ricetta è contenuta nel libro, prezioso per conoscere tutto sulla cucina giapponese, dell’amica

 

Graziana Canova Tura

Il Giappone in cucina

nuova edizione riveduta

Ponte alle Grazie, 2006.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *