Parigi, itinerari giapponesi. 5

Oggi è soba a Sainte-Anne.

Chez Aki: oishikatta!

 

 

 

Fra tutti i ristoranti giapponesi di rue Sainte-Anne, storico quartiere giapponese di Parigi proprio accanto all’Opéra, quello che preferisco è Aki.

Solo soba e okonomiyaki, nient’altro. Ma ci si sente in Giappone. Il gusto è quello della soba come l’abbiamo mangiata innumerevoli volte nei nostri viaggi (la mia preferita è kitsune soba, una ciotola di soba fumante con del tofu fritto sopra, cibo notoriamente prediletto dalle volpi…, da cui il nome).

Ci siamo tornati, in rue Sainte-Anne, per quella soba. La solita fila sulla stretta scala, la gente fuori sul marciapiede, in attesa. Aki ha i suoi clienti affezionati.


Un ambiente senza pretese, ma la cucina è a vista, proprio lì, davanti a voi – proprio come in Giappone – i prezzi abbordabili e il sapore, già dal primo assaggio, vi riporta alle piccole strade di Asakusa, alle luci della notte estiva nelle gallerie dietro al Sensōji, al canto instancabile delle cicale, al suono dei nostri passi verso il ryōkan… un grumo di nostalgia che stringe la gola, ecco. Ed è improvviso il ricordo delle nostre care, oh care, estati giapponesi.

 

Per Marta.

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