Lapide ad ignominia
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati
Più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA
Piero Calamandrei
(1889-1956)
Il mio augurio a tutti voi, a ciascuno di voi, è che abbiate un motivo per indignarvi.
E’ fondamentale.
Quando qualcosa ci indigna come a me ha indignato il nazismo, allora diventiamo militanti, forti e impegnati. Abbracciamo un’evoluzione storica e il grande corso della storia continua grazie a ciascuno di noi. Ed è un corso orientato verso una maggiore giustizia, una maggiore libertà, ma non la libertà incontrollata della volpe nel pollaio. Questi diritti, promulgati nella Dichiarazione del 1948, sono universali. Se incontrate qualcuno che non ne beneficia abbiatene pietà, aiutatelo a conquistarli.
Stéphane Hessel
Indignez-vous! Indigène editions, 2010
Indignatevi! ADD editore, 2011
Per me, una piacevole sorpresa, in un sito che credevo solo dedicato al Giappone, ma che scopro che è molto più ampio.
Complimenti per le scelte, molto profonde, idonee al tempo di guerre che viviamo vicine, ed ai motivi di indignazione che viviamo proprio intorno a noi.
Speriamo che il corso della storia auspicato da Stéphane Hessel pervada ciascuno di noi ed il nostro mondo.
Sergio