Ase no shatsu
yoru mo omotaku
tai karushi
Biancheria sudata.
Anche la notte pesa,
ma il corpo è leggero.
Utsukushiki
me to au tsugi no
rai matsu kan
Aspettando il prossimo tuono,
incontro per caso
bellissimi occhi.
Sanjutsu no
shōnen shinobi
nakeri natsu
Alle prese con l’aritmetica
un ragazzo di nascosto
piange: estate.
Saitō Sanki
(1900-1962)
Fonti:
Traduzione di Irene Iarocci per i primi due haiku in: Il grande libro degli haiku, Roma, Castelvecchi, 2005, p. 1431 e 1437.
Traduzione di Pierantonio Zanotti per il terzo haiku in: Introduzione alla storia della poesia giapponese. Dall’Ottocento al Duemila, Venezia, Marsilio, 2012, p. 127.