La luce dei fiori balugina sull’acqua
Hi ni migaki kaze ni migaku
kōtei senka banka no tama
eda o some nami o somu
hyōri ichijū saijū no kurenai.
Come mille, diecimila perle brillano al sole e tra le spire del vento
i fiori di ciliegio sugli alberi e sulla superficie dell’acqua.
Le tonalità di rosso, varie come quelle delle vesti di corte,
ravvivano i rami e si riflettono sulle onde.
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Tare ka iishi mizu kokoro nashi to
jōen nozonde namiiro o henzu
tare ka iishi hana mono iwazu to
keiyō gekishite kage kuchibiru o ugokasu.
Chi dice che l’acqua è senza cuore?
Quando dei fiori affascinanti vi si riflettono, le onde mutano colore.
Chi dice che i fiori non parlano?
Quando la superficie dell’acqua si increspa, le corolle socchiudono le loro labbra.
Sugawara no Funtoki
(899-981)
Traduzione di Andrea Maurizi.
Fonte: Fujiwara no Kintō, Wakanrōeishū. Raccolta di poesie giapponesi e cinesi da intonare, a cura di Andrea Maurizi e Ikuko Sagiyama, Milano, Edizioni Ariele, 2016, pp. 37-38.