ああ皐月(さつき)仏蘭西(フランス)の野は火の色す
君も雛罌粟(こくりこ)われも雛罌粟(こくりこ)
Ā satsuki
Furansu no no wa
Hi no iro su
Kimi mo kokuriko
Ware mo kokuriko.
Oh, mese di maggio!
I campi di Francia
sono tutti un fuoco.
Tu pure, un papavero.
Io pure, un papavero.
Yosano Akiko
(1878-1942)
Nel 1912 la poetessa Yosano Akiko affronta un viaggio solitario e arduo sulla Transiberiana per poter raggiungere a Parigi il marito Tekkan, anch’egli poeta che, caduto in grave depressione, vi si è recato per distrarsi. Pur di stare anche solo per poco con l’uomo che non smetterà mai di amare, Akiko non si risparmia allo scopo di raccogliere abbastanza denaro per raggiungerlo, dopo aver lavorato instancabilmente arrivando a calligrafare versi su piccoli paraventi da mettere in vendita per raggranellare la somma che aveva permesso di finanziare il viaggio e il soggiorno parigino dell’amato Tekkan.
In Europa, Akiko scopre nuovi paesaggi, vive nuove emozioni, incontra artisti e intellettuali. E compone poesie come questa, ancora amatissima in Giappone.
Ecco la bella traduzione francese di Claire Dodane, una delle maggiori studiose della poetessa e sua biografa:
Joli mois de mai
dans les champs de blé français
aux couleurs de feu…
Coquelicot mon amant –
coquelicot moi aussi !
Gentile Rossella,
La ringrazio per aver esaudito il mio desiderio della ripresa dei post sullo Hyakunin Isshu.
Domani partirò per Parigi – il mio secondo amore dopo il Giappone. Purtroppo, in questo periodo sono chiusi per restauro il Musee Albert Kahn ed anche il Pantheon Bouddique del Musee Guimet…ho sempre annotato avidamente ogni sua segnalazione sul Giappone da ritrovare a Parigi, c’è qualcosa che mi consiglierebbe di visitare, di cui magari non ci ha ancora raccontato, o qualche evento di cui è a conoscenza?
Un abbraccio,
Barbara da Roma