Questo mese: pollo in salsa teriyaki!

Sotto la pioggia, sventola lo stendardo del ristorante specializzato in pollo di Kyushu. Okayama, novembre 2015.
Sotto la pioggia sventola lo stendardo del ristorante specializzato in pollo di Kyushu. Okayama, novembre 2015.

 

Pollo in salsa teriyaki

Teriyaki

 

Preparazione: 15 minuti.

Cottura: 20 minuti.

2 petti di pollo (o di anatra) senza pelle del peso di circa 400 g . 4 cucchiai di olio . 12 peperoncini verdi non piccanti (shishitōgarashi) . sale . pepe

Per la salsa:

4 cucchiai di salsa di soia . 2 cucchiai di zucchero . 2 cucchiai di mirin

Le dosi sono per 4 persone.

 

Pulire bene i petti di pollo, togliendo pellicine e grasso, poi dividerli in 2, così da ottenere 4 pezzi. Immergerli in acqua bollente per 10 secondi, scolarli e asciugarli. Scaldare l’olio in una padella e rosolarvi i petti di pollo a fuoco forte. Scolare via tutto l’olio, versare sulla carne gli ingredienti della salsa e lasciar cuocere coperto, a fuoco dolce, per 10 minuti. Togliere il coperchio, alzare leggermente il fuoco e cuocere finché la salsa è stata quasi assorbita, muovendo il pollo perché non attacchi sul fondo.

Nel frattempo abbrustolire i peperoncini direttamente sul fuoco o su una graticola finché sono croccanti. Cospargerli di sale e pepe. Tagliare la carne a fettine regolari e accomodarle in modo che conservino la forma primitiva su piatti rettangolari; in u angolo di ognuno di essi disporre tre peperoncini verdi.

* Per analogia con la cucina cinese questa ricetta si potrebbe chiamare “pollo laccato” (anche se teri significa “brillante”, “luccicante”); la cottura teriyaki si può applicare con successo anche a una fetta di manzo o di pesce.

Specialità a base di pollo: il ricco menù proposto da un ristorante a Okayama. Novembre 2015.
Specialità a base di pollo: il ricco menù proposto da un ristorante di Okayama. Novembre 2015.

Questa deliziosa ricetta è stata scelta per noi da Graziana Canova Tura ed è tratta dal suo prezioso manuale

Il Giappone in cucina

nuova edizione 

Milano, Ponte alle Grazie, 2015.

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